Psicologia dell'Autorealizzazione
Ognuno di noi deve passare dall'inferno per scoprire la porta del paradiso. Le sofferenze inevitabili dello stato esistenziale in cui ci troviamo non sono né definitive né eterne. Vi possiamo porre rimedio e riconquistare il paradiso perduto con l'aiuto della Santa Gnosi, sempreché lo vogliamo. Volere è più che potere, ma solo chi cerca trova, e solo a chi bussa sarà aperta la porta del paradiso, che non è altro che la conquista della Pace, Gioia, Serenità e Amore. Ma tu, fratello, per entrarvi devi pagare il prezzo del biglietto. Il vestito nunziale è il passaporto per entrare nel Regno di Dio. Devi sforzarti con calma, perseveranza e rinuncia a raddrizzare la via che tu hai per ora smarrita. Non esiste alcun surrogato che sostituisca lo sforzo personale, costante e perseverante. Nel latte è nascosto il burro, le perle nel fondo del mare e il fuoco nel legno, ma senza il tuo sforzo, il tuo lavoro, non avrai né burro, né perle, né fuoco. Così non vedrai giammai il Divino che è in te, né godrai di quella Pace celeste, di quell'Amore serafico senza le pratiche dell'ascolto, della meditazione e della realizzazione: sràvana, mànana e nidhidyàsana, come dicono le Sastra. Orsù, coraggio, fratel mio. Io sono nella tua barchetta; viaggiamo insieme avendo al timone lo stesso Logos, la vera Luce che illumina tutti gli umani che vengono in questo mondo. L'eterno è il nostro nocchiero, la bussola della nostra navigazione, e ci farà giungere sicuri alla nostra Patria, Iddio, l'AUM.




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